Una realtà sportiva giovanile e brillante
Calcio a 5 femminile, calcio a 5 e a 7 maschile, danza, qwan ki do, ma soprattutto una bella squadra di giovani allenatori, ben affiatati tra di loro e con voglia di imparare, e un gruppo dirigente generoso e astuto nelle scelte di futuro.
Questa è la realtà che ho incontrato nella PGS Torregalli, ben inserita nell’Opera salesiana di Scandicci, comune alle porte di Firenze.
Mi piace evidenziare che più di un anno fa questa società sportiva è stata la prima ad aderire alla partita educativa nello sport, come si può vedere nel registro dei partecipanti, accogliendo e valorizzando le opportunità allora messe in campo: il percorso formativo per educatori nello sport, tre incontri a Roma; la distribuzione del libro «Sport: una passione da vivere in famiglia», edito dalla Elledici; la condivisione di materiale ed esperienze in ambito sportivo ed educativo, prontamente pubblicato nella sezione materiali di questo sito.
In questa occasione la dirigenza della PGS Torregalli ha saputo valorizzare il momento dell’assemblea associativa perché diventasse un’opportunità ulteriore di formazione, in tre tempi: il primo dedicato esclusivamente agli allenatori; il secondo insieme a genitori, atleti e dirigenti; e il terzo tempo… a tavola! E che tavola!!
Con gli allenatori abbiamo sviluppato il tema delle motivazioni, essenziale come la benzina nel motore: senza, non si va da nessuna parte! È stato un tempo per affilare “l’ascia”: il boscaiolo sa che deve colpire l’albero se vuole abbatterlo, ma se ogni tanto non si ferma ad affilare l’ascia, il suo lavoro diventa più lungo e meno produttivo. Alcuni spunti li abbiamo poi presi dal film «Karate kid: la leggenda continua»: il tema delle regole e della fiducia, della disciplina e della competenza del maestro, del rapporto con la famiglia… Il tutto ci ha aiutato a capire che lo sport è un’ottima palestra di allenamento per la vita, per crescere come «buoni cristiani e onesti cittadini».
Nell’assemblea con tutti i soci e i genitori è stata presentata la partita educativa per uno sport sano, pulito e leale, riconoscendo in queste qualità ciò che di bello e di grande la pratica sportiva offre ad ogni atleta e ad ogni persona che vi si accosta.
Il terzo tempo poi è andato alla grande! Tutti coinvolti e in gara a pulire bene i piatti preparati dal simpatico gruppo di mamme dal nome «Pastallegre». E non sono mancati né cibo né allegria!
Che dire d’altro… Avanti così!
don Claudio Belfiore