Bozza di CODICE ETICO

ART. 1(Premesse)

Il Codice Etico del _____________________ (se c’è una sigla) riporta norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano in seno al (sigla) nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

Il Codice sottolinea che il gioco e lo sport sono un luogo privilegiato in cui i giovani manifestano la scala di valori, le scelte di vita e in cui gli educatori-allenatori danno risposte ai bisogni fondamentali, capaci di aprire a interessi e domande di vita in pienezza e in modo integrale.

Chiunque operi in seno al (sigla) riconosce di essere promotore di testimonianza e coerenza di vita, che si manifesta nel realizzare il Progetto Educativo Salesiano (formare “buoni cristiani e onesti cittadini”, diceva Don Bosco; oggi parliamo di interazione tra fede e vita e cittadinanza attiva dei cristiani) che è anzitutto esperienza quotidiana di impegno e di crescita personale e comunitaria. Consacrati e laici, nella loro complementarietà, sono due poli in tensione di vita. Il primo polo, quello dei consacrati, porta il dono della “sorgente del carisma salesiano” e offre l’orizzonte dell’ispirazione e dell’autenticità evangelica; il secondo polo, quello dei laici, porta il dono della “convivenza quotidiana con le sfide del (sigla) e offre l’orizzonte della missione e della creatività operativa.

ART. 2 (I destinatari)

Il presente Codice non si rivolge solamente ai bambini e ai giovani che partecipano alle attività sportive. Il Codice si applica ai seguenti soggetti:
– amministratori, sindaci, dirigenti , dipendenti del (sigla), atleti, ufficiali di gara, medici, paramedici e a tutti i tesserati
– collaboratori, consulenti esterni che agiscono nell’interesse del (sigla)
– i genitori e coloro che accompagnano gli atleti.

ART. 3 (Efficacia)

Copia del presente codice etico è portata a conoscenza di tutti i soggetti di cui all’art 2, indipendentemente dalla qualifica, richiedendone il necessario rispetto.

Il presente codice è efficace soltanto se tutti i soggetti sopra identificati sono disposti, nel sottoscriverlo, a condividere le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituiscono grave inadempimento e meritevoli delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dal (sigla).

L’ignoranza del codice non può essere invocata a nessun effetto.

ART. 4 (Regole di comportamento)

Tutti i destinatari si impegnano a:
– promuovere la capacità educativa, che esige stile di accoglienza, tolleranza e coinvolgimento nel lavoro degli altri, dei quali si evidenziano soprattutto gli elementi positivi per un lavoro di crescita
– rispettare le festività e partecipare alle solennità cristiane e salesiane che prevedono la primaria presenza della Comunità sportiva
– vivere lo spirito di gruppo di squadra, il senso di appartenenza alla società sportiva e il senso di comunità nell’ambiente salesiano di appartenenza
– rispettare, accogliere e confrontarsi con i valori umani e cristiani proposti nel contesto delle attività sportive, in vista della costruzione di una comunità sociale solidale, multiculturale e multireligiosa
– uniformare la propria condotta al pieno rispetto dei principi di lealtà, imparzialità, integrità morale ed onestà evitando comportamenti atti ad incidere negativamente sui rapporti interni che devono essere improntati all’osservanza dei principi di civile convivenza nel rispetto reciproco e garantendo il rispetto dei diritti e delle libertà delle persone
– rifiutare ogni forma di doping e a rispettare la normativa nazionale ed internazionale in materia di lotta al doping
– astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l´integrità fisica e/o morale degli avversari, a rispettare gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali
– astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all’origine etnica o territoriale, al sesso, agli orientamenti sessuali, all’età, alla condizione psico-fisica-sensoriale, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche
– non compiere alcun atto diretto ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assicurare a chiunque un indebito vantaggio nelle competizioni sportive
– non rilasciare dichiarazioni né tenere comportamenti, durante lo svolgimento delle competizioni e non, atti ad incitare alla violenza o a rappresentarne apologia
– astenersi da qualsiasi comportamento che possa essere lesivo della immagine, della reputazione o della dignità personale di altri soggetti od organismi operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo.

ART. 5 (Rispetto dell’ordinamento sportivo e politica societaria)

Il (sigla) deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, correttezza e trasparenza in ogni funzione, prestazione o rapporto in ogni modo riferibile alla propria attività.

Tutte le attività del (sigla) dal punto di vista gestionale devono essere ispirate alla massima correttezza, trasparenza e legittimità formale e sostanziale.

La riservatezza delle informazioni è un bene che il (sigla) tutela anche attraverso i propri collaboratori. I dati che riguardano le persone saranno trattati nel rispetto delle disposizioni di legge.

ART. 6 (I doveri del (sigla))

Costituisce particolare obiettivo del (sigla) la cura del settore giovanile.

Il (sigla) si impegna a:
– mettere al centro della propria azione educativa e sportiva la crescita integrale di ogni ragazzo, facendo riferimento alla preziosa e ricca tradizione salesiana del sistema preventivo di Don Bosco e curando effettiva interazione tra fede e vita e cittadinanza attiva
– promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva nella condivisione delle insite finalità educative, formative e sociali, in particolare tra i giovani
– sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, ad ogni livello, per qualunque categoria valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play.
– garantire che la salute, la sicurezza ed il benessere dei bambini e giovani atleti costituiscano obiettivo primario rispetto al successo sportivo o qualsiasi altra considerazione e ad astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario
– garantire il rispetto delle esigenze e bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione dal livello ludico di base a quello agonistico
– promuovere l’agonismo come momento di crescita nel confronto
– promuovere la pratica sportiva per i diversamente abili con le stesse attenzioni di tutti gli altri
– adottare iniziative positive volte a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre e dei loro sostenitori
– creare un rapporto di dialogo e fiducia con le famiglie al fine di creare un ambiente educativo salesiano e familiare per la crescita integrale del giovane
– garantire che tutti i soggetti con responsabilità verso i bambini e giovani siano ben qualificati e costantemente aggiornati per guidare, formare, educare ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo
– garantire la necessaria vigilanza sui giovani e giovanissimi assicurando che le relazioni con gli stessi si svolgano in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale
– a non premiare alcun comportamento sleale.

ART. 7 (Gli atleti)

Tutti gli atleti devono perseguire la propria crescita integrale attraverso il confronto sportivo e la propria realizzazione personale nel rispetto dei principi previsti dal presente codice. Gli atleti in particolare devono osservare il principio di solidarietà considerando quindi più importante il rispetto dei valori umani rispetto al perseguimento del proprio successo.

Gli atleti devono impegnarsi a:
– rendersi disponibili a partecipare alle iniziative volte alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, sociali ed educativi, con particolare riguardo al servizio a favore dei compagni più giovani
– accogliere i cammini proposti dal (sigla) per e nel rispetto della propria crescita
– onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta, impegnandosi sempre al meglio delle loro possibilità comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza
– usare sempre un linguaggio appropriato ed educato, con divieto assoluto, in ogni caso, di ricorso a parole e gesti osceni ovvero ad abusi verbali quali la bestemmia, il turpiloquio, l’imprecazione ed ogni altro tipo di intemperanza
– rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente, e rispettare le tifoserie

ART. 8 (I tecnici)

I tecnici devono trasmettere ai propri giocatori valori della spiritualità salesiana come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport.

Chi intraprende l’attività di tecnico deve essere portatore di questi valori e rappresentare un esempio per i propri atleti.

I tecnici devono considerare come propria responsabilità la trasmissione dei suddetti valori morali impegnandosi al rispetto dei seguenti principi:
– promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici ed umani, ed il fair play, valorizzando la persona e il gruppo
– vivere la spiritualità salesiana e l’appartenenza alla comunità educativa e pastorale locale
– non premiare comportamenti sleali né adottarli personalmente
– rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente
– sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo
– garantire che la propria preparazione sia adatta ai bisogni dei giovani ed in particolari dei bambini in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo, rendendosi disponibili alla formazione permanente e all’aggiornamento continuo
– evitare atteggiamenti vessatori o esageratamente punitivi
– evitare di suscitare nei giovani, e bambini in particolare, aspettative sproporzionate alle proprie effettive potenzialità
– dedicare eguale attenzione ed interesse a tutti i bambini indipendentemente dalle potenzialità individuali
– procedere, nella formazione delle squadre giovanili, alla selezione degli atleti tenuto conto non soltanto dei risultati sportivi e/o della condizione fisica bensì anche dell’impegno dimostrato, della condotta tenuta, del rispetto delle regole e delle persone.

ART. 9 (Le Famiglie)

Le famiglie sono le prime responsabili dell’educazione e della crescita dei ragazzi. Nella condivisione degli obiettivi che il (sigla) si prefigge attraverso l’adozione del presente Codice Etico, nell’ottica di una crescita dei loro figli in un ambiente sano nel segno dei valori salesiani, di una autentica cultura dello sport e dei suoi valori etici, in particolare si impegnano a:
– riconoscere la necessità dell’educazione allo sport, creare le condizioni favorevoli alla sua pratica e riservarle il tempo adeguato in funzione della crescita del ragazzo
– far vivere ai giovani atleti ed in particolare ai bambini una esperienza sportiva che li educhi ad una sana attività fisico-motoria anteponendo la salute ed il benessere psico-fisico ad ogni altra considerazione
– favorire nei processi educativi la cultura del fair play e della solidarietà nello sport
– evitare di suscitare e/o alimentare aspettative sproporzionate alle loro possibilità
– promuovere una esperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialità dei propri figli nel rispetto delle loro esigenze primarie e dei loro bisogni particolari, propri dei naturali processi di crescita, evitando ogni forma di pressione anche psicologica e favorendo un equilibrato ed armonico sviluppo delle abilità psico-motorie
– mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport e di vivere in gruppo, e a non esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane e/o bambino di scegliere liberamente sulla sua partecipazione
– creare un rapporto di dialogo, di fiducia e di collaborazione con il (sigla), al fine di creare un ambiente educativo salesiano e familiare per la crescita integrale del giovane
– assumere durante lo svolgimento delle competizioni atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi del presente codice affinché essi possano rappresentare un modello positivo da seguire per i propri figli
– certificare il perfetto stato di salute dei ragazzi attraverso la deposizione presso il (sigla) del certificato medico (non agonistico e agonistico).

ART. 10 (Il Comitato dei Garanti)

Il (sigla) si impegna ad istituire uno specifico Comitato dei Garanti del codice etico con il precipuo compito di:
– vigilare sul rispetto delle norme in esso previste
– pronunciarsi sulle violazioni ed adottare gli eventuali provvedimenti sanzionatori
– esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria e conseguenti procedure al fine di garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico
– procedere alla periodica revisione del codice

Luogo ______, data ____________

Firma _______________________

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