Bronzo agli Azzurri: il Messico cede all’ultima freccia
“Ogni tanto la fortuna gira anche per noi. Fino alla fine non ho mai pensato che l’incontro fosse pregiudicato: da noi ci insegnano che fino all’ultima freccia la gara non è finita… in un Mondiale capita anche questo“. Sono queste le parole di Marco Galiazzo che riassumono una gara all’insegna della tensione e della vittoria del bronzo in extremis.
Una sfida contro i messicani intenzionati a conquistare una vittoria troppo importante e che sarebbe entrata nella storia, visto che non sono mai saliti sul podio. E invece gli azzurri Michele Frangilli, Mauro Nespoli e Galiazzo hanno saputo gestire al meglio la tensione e salire sul podio per la terza volta in un Mondiale.
Come per la squadra femminile, i primi due voleé sono stati aggiudicati dai messicani, al terzo voleé la situazione non cambia anche se lo svantaggio non è elevato. Il quarto voleé decisivo per confermare l’andamento positivo per la squadra messicana e andare alla vittoria, ha visto le ultime due frecce posizionarsi in un clamoroso 6 di Velez Sanchez e un 7 di Vivas Alcala. E all’Italia è andata la medaglia di bronzo con un punteggio di 212 a 210.
Frangilli parla della vittoria
Lo stesso Frangilli descrive il momento della vittoria risicata “Confesso che a un certo punto non ci credevo più. Abbiamo tirato tutti male, compresi i messicani. Poi la fortuna è girata e ci è andata bene, tutto qui. Del resto siamo venuti qui per la carta olimpica, il resto è in più.“
“Dopo la qualificazione olimpica vincere anche il bronzo è un premio agli sforzi dell’Italia. Il nostro obiettivo è quello di rimanere ai vertici internazionali e proveremo a farlo anche in futuro. Lavorerò per guadagnarmi un posto per Londra 2012.” Sono queste le parole di Nespoli che dopo aver sofferto la tensione della gara, si sente soddisfatto della sua squadra e degli obiettivi raggiunti.
L’Italia ha dimostrato di essere “un gruppo determinato che ha lavorato moltissimo e che con tutto il cuore voleva un risultato di alto livello” questo il commento del c.t. Gigi Vella. Il suo asso nella manica? Puntare sui giovani sportivi: “In questo Mondiale ho voluto dare spazio e fiducia ai giovani, e la scelta mi ha ripagato portando costanza nel rendimento e nei risultati“.