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Il gioco secondo Don Bosco Quando Don Bosco fu ordinato sacerdote pensò la propria azione pastorale, mettendovi il gioco come elemento fondamentale. Il suo primo programma si esprimeva in un trinomio: giocare, stare assieme, fare catechismo. Lui stesso giocava con i ragazzi. Non fu difficile constatare che il cortile attirava più della chiesa. Molti giovani che non sarebbero venuti in chiesa, erano invece attratti dal cortile. Non solo, ma in questa prima esperienza percepì l’importanza del gioco nella totalità della vita del ragazzo povero, sottomesso al lavoro durante la settimana, costretto alla dipendenza e condannato all’assenza di legami affettivi [...]

La partita educativa - 3 Promuovere eventi sportivi per far incontrare squadre che sono fuori dai circuiti tradizionali La crescita personale si compie nel confronto con i compagni di squadra e con gli adulti. Allo stesso tempo il gruppo ha bisogno di misurarsi con altre squadre, e così vivere la gioia e la fatica delle vittoria come della sconfitta. L'esperienza coinvolge alcune regioni italiane in particolare: Calabria, Campania, Puglia, Toscana e Liguria. Costi: organizzare e gestire gli eventi sportivi (strutture, organizzazione, arbitri, materiali e premi). Preventivo: 18.500,00 euro. Dati per il pagamento con bonifico CNOS [...]

La partita educativa - 2 Offrire opportunità ai ragazzi meno dotati e in situazione di marginalità Lo sport è selettivo e premia i migliori, ma tutti i ragazzi hanno diritto di giocare e confrontarsi con se stessi e con gli altri secondo le proprie possibilità, puntando al meglio di quello che sono e possono dare, nello stile dello sport inclusivo. Sono molti i ragazzi e gli adolescenti fuori "rosa", impossibilitati o incapaci a svolgere con regolarità un campionato sportivo. Valorizzare la voglia di giocare e il piacere di stare insieme facendo sport sono il naturale punto di incontro, specialmente [...]

La partita educativa - 1 Formare i formatori: allenatori, dirigenti, staff tecnico, genitori e adulti. È un progetto quanto mai essenziale. La forza di ogni intervento educativo ha origine nell'insieme di motivazioni e convinzioni che possiamo chiamare vision e che si configura come il terreno fertile in cui germoglia e cresce la pianta. Qualificare i formatori per dare il meglio ai ragazzi: hanno bisogno di educatori attenti, di adulti che assumano il compito educativo che gli è proprio. A tal scopo diversi sono gli strumenti messi in atto: corsi di formazione per dirigenti, allenatori e genitori, organizzazione e partecipazione a convegni e conferenze, [...]