Da La stampa (2-2-2010)

Vancouver, stretta del Coni sul doping: “Cento mila euro di multa ai positivi”.
Il Presidente del CONI Gianni Petrucci mette in guardia gli atleti azzurri: chi non accetta non partirà.

Tolleranza zero del Coni in materia di doping in vista delle prossime Olimpiadi Invernali di Vancouver. Il presidente del comitato olimpico italiano, Gianni Petrucci, ha annunciato stamani che qualsiasi atleta azzurro positivo durante i Giochi dovrà versare al Coni un indennizzo di centomila euro. «Abbiamo aggiunto questo deterrente economico per dimostrare quanto sia serio lo sport italiano nella lotta al doping», ha detto Petrucci. Il numero uno del Foro Italico ha precisato che il mancato assenso alla novità dell’indennizzo comporterà l’esclusione dalle Olimpiadi.

La faccenda doping

Nel 2008 in occasione delle Olimpiadi di Pechino il Coni fece firmare un impegno contro il doping ai propri atleti senza tuttavia prevedere sanzioni pecuniarie. In quella edizione dei Giochi un atleta azzurro, il ciclista Davide Rebellin, si rese responsabile di uno dei casi di doping più gravi risultando positivo al Cera, l’Epo di nuova generazione. Il Coni ha successivamente annunciato l’avvio di un’azione legale contro Rebellin, al quale è stata revocata la medaglia d’argento conquistata nella corsa in linea su strada. Rebellin, positivo anche in seguito alle controanalisi, si è detto estraneo a pratiche dopanti.

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