Messaggi sportivi di Benedetto XVI

LO SPORT PUÒ AIUTARE A PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA PERSONA, DICE IL PAPA

CITTA’ DEL VATICANO, sabato – 6 ottobre 2007

“L’attività sportiva deve in realtà servire all’uomo a riconoscere i propri talenti e proprie capacità, la propria forza e la propria vita quali doni di Dio. Perciò lo sport deve sempre rimandare chiaramente a Dio, nostro Creatore. In tal senso, l’apostolo Paolo ricorre all’immagine della competizione sportiva per ricordare la più alta vocazione dell’uomo: «Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Ogni atleta però è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile» (1Cor 9,24-25).

Cari amici, non siate solo concorrenti sportivi, ma atleti, che si impegnano per raggiungere il premio di una vita cristiana. Il vostro esempio spronerà così altri a gareggiare nel loro ambiente per raggiungere ciò che è duraturo e buono e a essere atleti di Cristo il quale desidera donare agli uomini la vera vita”.

IL PAPA RIVENDICA I VALORI DELLO SPORT AL PASSAGGIO DEL TOUR DE FRANCE

LES COMBES, martedì – 21 luglio 2009

Benedetto XVI ha rivendicato i valori morali ed educativi che devono caratterizzare lo sport in un messaggio inviato questo martedì al Tour de France, che passava molto vicino alla casa in cui sta trascorrendo le vacanze.

Il Papa ha indirizzato “il suo cordiale saluto a tutti gli atleti e agli organizzatori della corsa”, che nella sua 16ma tappa ha lasciato la frontiera francese per attraversare la Svizzera e l’Italia, a circa tre chilometri da Les Combes di Introd.

Il Santo Padre ha esteso il suo messaggio “a tutti gli sportivi impegnati in questo periodo in varie attività e competizioni, augurando che l’impegno nello sport contribuisca alla crescita integrale della persona, non sia mai separato dal rispetto dei valori morali e sia attento ai valori educativi”.

Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che ha diffuso il messaggio del Pontefice, ha voluto unirsi anche alla gioia della popolazione della Valle d’Aosta, che ha seguito la corsa con grande entusiasmo.

“Sono circa 60 anni che il Tour non passa in Val d’Aosta, e quindi è considerato un avvenimento eccezionale. Inoltre, mi hanno detto che il primo vincitore del Tour de France era un valdostano”, ha spiegato il portavoce in alcune dichiarazioni riportate dalla “Radio Vaticana”.

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