Salesiani e Gruppo Sole24ore: insieme per la formazione

Come le ciliegie: una collaborazione tira l’altra. Quando si entra nel “giro” delle collaborazioni, che è sintonia su obiettivi e scelte strategiche oltre che cordialità e stima tra persone, c’è solo da guadagnarci, tutti quanti. Ovviamente parliamo di collaborazioni nel bene, per il bene.

Così è successo con la Business School del Gruppo Sole24ore per la proposta del Master in Economia e Management dello Sport, in partenza a settembre 2011 a Roma, di cui il Cnos Sport ha voluto essere partner.

 In breve tempo si è allacciato e confermato un rapporto significativo, qualificante e sicuramente foriero di ulteriori sviluppi. Un primo effetto immediato, a beneficio di un candidato scelto tra gli ambienti salesiani e del Cnos Sport, è la riduzione del 50% della quota di partecipazione al Master, grazie alla borsa di studio messa a disposizione dalla Business School.

Ai primi di maggio, in occasione dell’ultimo incontro di formazione per referenti educativi nello sport in ambiente salesiano, uno dei partecipanti, responsabile centro polisportivo PALADONBOSCO di Genova, mi ha suggerito di prendere contatti con il Gruppo24Ore Business School di Roma: lui avrebbe avuto nei giorni seguenti un colloquio per prendere alcuni stagisti del 1° Master in Economia e Management dello sport e avrebbe segnalato il Cnos Sport come partner interessato.

Così è stato e nell’arco di qualche giorno si è svolto il primo colloquio tra il sottoscritto e Adriana Anceschi, responsabile del coordinamento didattico del Master.

Il punto di incontro in vista del 2° Master, che partirà a settembre, è stato subito chiaro e determinate: la formazione. Certo ci sono approcci e obiettivi diversi da parte delle due realtà, ma ci sono anche significativi elementi comuni e assolutamente condivisibili: è rivolto ai giovani (il 94% dei partecipanti era al di sotto del 30 anni) e propone una formazione di qualità in vista dell’inserimento lavorativo. Il terzo aspetto, determinante affinché il Cnos Sport si decidesse per il proprio coinvolgimento, si è delineato sempre più nel corso dei successivi colloqui: unire alla qualità e professionalità dei temi trattati e delle competenze offerte la sensibilità e la riflessione etica ed educativa del lavoro nello sport.

Il futuro e la formazione

Ci è parso un ottimo investimento per il futuro potersi soffermare e dialogare sui temi etici ed educativi dello sport con coloro che avrebbero gestito professionalmente grandi o piccole realtà sportive, certi di offrire una preziosa nonché indispensabile chiave di lettura di tante situazioni e pressioni a cui lo sport va incontro. Si fa un gran parlare di etica nello sport quando ci troviamo di fronte agli scandali per doping, calciopoli e atti di violenza. Il Cnos Sport crede, in continuità con la tradizione salesiana, che sia più proficuo prevenire ed educare piuttosto che indignarsi ed accusare. Di qui l’investimento e il sostegno ad un’azione formativa volta ad inserire nuove figure professionali nel mondo lavorativo qualificate anche dal punto di vista etico.

La scommessa del futuro è la formazione, intesa non solo come apprendimento ed acquisizione di competenze, ma anche, e forse soprattutto, come maturazione di una visione «più umana» del lavoro, dell’economia e dello sport: non l’uomo per lo sport, ma lo sport per l’uomo. Il profitto economico, il successo sportivo, la visibilità mediatica non possono essere ottenuti a danno della persona, strumentalizzando e sacrificando la persona, che è «da trattare sempre anche come fine, non mai solo come mezzo» (Kant).

Claudio Belfiore, Presidente CNOS Sport

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