Sport educativo: le news dell’ultima settimana

Ancora una settimana intensa per lo sport educativo. Si susseguono infatti in tutta Italia iniziative sul tema, a vario livello e di varie tipologie. Come sempre come CNOS Sport ne diamo segnalazione e invitiamo chiunque volesse ad indicarci eventi in programma sul proprio territorio.

“I valori educativi dello sport”

Cominciamo segnalando un convegno davvero interessante che si è tenuto lo scorso 28 febbraio a Conegliano Veneto (TV): “I valori educativi dello sport“. Organizzato dall’AIA (Associazione Italiana Arbitri), l’incontro ha visto la partecipazione di grandi sportivi italiani: Damiano Tommasi – calcio, Marika Serafin – pallavolo, il vicepresidente CIO Mario Pescante, Silvio Martinello – ciclismo, Carlo Checchinato – rugby. A moderare il dibattito la voce storica del calcio, il giornalista Marino Bartoletti.

Tema del convegno il patrimonio di valori positivi che lo sport offre ai giovani atleti: “Tra gli insegnamenti più utili che l’attività fisica può infondere troviamo: la disciplina […]l’amicizia, la tolleranza, il rispetto, il senso dello “stare bene”, l’equilibrio della mente, il saper vincere e saper perdere. Un atleta, infatti, dovrebbe innanzitutto comprendere che non è il risultato in sé che conta, ma come ci si è arrivati; è la preparazione e il perfezionamento delle proprie capacità che dovrebbero essere fonte di gioia, prima della sconfitta dell’avversario” (www.aia-figc.it).

“Meno Comunicazione più Comunità”

Indichiamo un altro evento in programma a Novara il 5 marzo (h 9.30 – Salone d’Onore della Prefettura): “Meno Comunicazione più Comunità“, convegno sull’emergenza educativa promosso dal Presidente della Provincia piemontese, Diego Sozzani, con la Diocesi di Novara e l’Arcidiocesi di Vercelli. “L’azione, leggiamo sul quotidiano on line Oknovara.it, affianca a un’attività convegnistica la programmazione di incontri sul territorio per comprendere le differenti dinamiche sociali delle varie realtà locali e poter comunicare direttamente ai giovani, agli educatori e alle famiglie gli strumenti a supporto e a sostegno delle nuove generazioni.” Tra questi, ampio spazio allo sport, come spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili Alessandro Canelli: “Anche la pratica sportiva di base, come appurato nel corso degli Stati generali dello Sport, è in grado di favorire le relazioni, formare il carattere, trasmettere l’importanza di saper vivere in un gruppo, con le proprie regole e le conseguenti responsabilità”.

“Lo sport si fa con la testa”

“Lo sport si fa con la testa” è invece il titolo del convegno promosso dall’Asd Team Ciclistico Andreotti – Tecnoplast presso la Sala Europa di Villadose (RO) sempre sabato 5 marzo. Presenti Bruno Pizzul, (che di recente ha realizzato per il CNOS Sport  la radiocronaca de La Partita Educativa!!!) e Mara Staffiero psicologa ed esperta dell’età evolutiva dell’Università di Bologna. Testimonial dell’evento l’ex ciclista professionista Francesco Moser. L’incontro è tutto dedicato alla promozione del ciclismo nelle giovani generazioni: “La mission che la società sportiva si è sempre data è di proporre l’attività ciclistica ai nostri ragazzi dando loro tutti gli strumenti necessari per svolgere una attività a 360 gradi, abbinandola all’educazione della persona, con incontri di vario tipo, culturali e educativi e formativi, spiegando loro le cose importanti e non le falsità come spesso succede nell’ambiente ciclistico”, ha ribadito il team manager Tolmino Balestri sulle pagine di Rovigo Oggi.

“Crescere ed educare attraverso lo sport: famiglia ed allenatore insieme”

Scendendo al Sud, incontriamo la proposta del Comune di Milazzo (ME) che ha realizzato nei giorni scorsi in collaborazione con il settore giovanile del Milan e la società sportiva “Vincenzo Patti”, un convegno dal titolo: “Crescere ed educare attraverso lo sport: famiglia ed allenatore insieme”. Relatore dell’incontro il prof. Antonello Bolis, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano eresponsabile dell’Area Pedagogica della Scuola Calcio Milan. Bolis si è soffermato e ha analizzato in maniera approfondita i benefici di una pratica sportiva fondata sulla collaborazione tra famiglia, scuola ed allenatori, attraverso un comune percorso diretto alla crescita del ragazzo. “In un momento storico in cui si parla sempre più spesso di emergenza educativa, non bisogna sottovalutare il contributo che lo sport può dare all’educazione dei più giovani” leggiamo su Messinasportiva.it. “Un buon allenatore è colui che oltre ad impartire i giusti consigli tecnici è in grado di ascoltare, motivare, accogliere le istanze che provengono dai giovani allievi”.

Rapporto tra gioco, sport e apprendimento nei bambini

E infine segnaliamo un articolo apparso sulle pagine di Sportduepuntozero.com (free magazine on line dedicato allo sport)  sul rapporto tra gioco, sport e apprendimento nei bambini. Leggiamo: “Lo sport ha un enorme potenziale formativo ed educativo nell’educazione e nella crescita dei bambini. Ecco perché lo svolgimento di un’attività ludica che ponga le basi e i fondamentali tecnici dei grandi sport è un’esperienza che nessun bambino dovrebbe perdersi”. Segue una proposta nuova ed interessante per i genitori che vorrebbero avviare i propri bambini allo sport offrendo loro un’attività a un tempo ludica e formativa: il Gioco-Arrampicata. “È un lavoro didattico che si svolge utilizzando la parete come grande attrezzo su cui apprendere i fondamentali di base, la percezione del proprio corpo in movimento nello spazio e per stimolare tutte le capacità arrampicatorie, sia con l’uso della corda che senza”. I bambini nella fascia d’età a cui il Gioco-arrampicata si rivolge, infatti, hanno necessità di fare del “sano movimento” in questo particolare momento della vita. “L’attività motoria e lo sport in genere possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo psico-fisico del bambino. Ecco che il giocare-arrampicando assume un’importanza rilevante, sia perché rappresenta l’evoluzione tecnica dello schema motorio di base “arrampicarsi”, sia perché completa ed integra lo sviluppo psico-fisico del piccolo sportivo”.

Per tutte le altre news sullo sport educativo attendiamo le prossime settimane.

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