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La pratica sportiva e la formazione morale

2021-01-20T15:55:57+01:00

La pratica sportiva e la formazione morale Nel contesto del mondo sportivo contemporaneo, aldilà degli episodi e dei dibattiti giuridici, pensiamo sia utile soffermarsi su alcuni aspetti etici e su alcuni problemi morali di ordine generale. Iniziamo rifacendoci alla sapienza degli antichi greci, di quella terra ove lo sport ha avuto una consacrazione nei giochi olimpici, a quella Grecia che ha celebrato la competizione sportiva nell’arte, nella letteratura ed ha interessato pure la riflessione filosofica. Incominciamo, quindi, con Platone. Non mi risulta che un corpo in buona salute possa rendere l’anima buona in grazia della propria virtù; viceversa un’anima [...]

La pratica sportiva e la formazione morale2021-01-20T15:55:57+01:00

Carolina Kostner: una vittoria di carattere

2021-01-28T17:49:05+01:00

Carolina Kostner: una vittoria di carattere Una splendida Carolina Kostner ha vinto le Finali dell'ISU Grand Prix 2011-2012 a Quebec City, in Canada. Dopo uno Short senza errori, salti perfetti e fluidità, la campionessa azzurra è stata la migliore anche nel programma libero, ottenendo il miglior punteggio di 121.05 per un totale inarrivabile di 187.48. Al secondo posto ha chiuso la giapponese Akiko Suzuki (179.76); terza la russa Alena Leonova (176.42). Per l'azzurra un successo memorabile e preziosissmo. Per lei era finita col secondo posto nel 2010 e terza nel 2007 e nel 2008. La 24enne di Ortisei in Val Gardena è [...]

Carolina Kostner: una vittoria di carattere2021-01-28T17:49:05+01:00

Francesco “Messi” Messori: «sono un ragazzo in gamba»

2021-01-29T11:16:38+01:00

Francesco "Messi" Messori: «sono un ragazzo in gamba» «Ero convinta giocasse a calcio. Io avevo una tale passione...», ammette la mamma di Francesco Messori. «Ero all'ottavo mese, stavo facendo l'ecografia e sento che mi dà un calcio. Sarà un calciatore come sua madre, dico alla dottoressa. E lei, imbarazzata: «Signora, vedo una gamba sola». «Allora suonerà il piano, come suo padre», faccio io. E non fu così. Francesco è veramente diventato un calciatore. Ma andiamo con ordine. La storia di Francesco Messori Francesco Messori è un ragazzo quasi tredicenne sveglio, solare, a cui piace poco la storia, ma molto le lingue e che [...]

Francesco “Messi” Messori: «sono un ragazzo in gamba»2021-01-29T11:16:38+01:00

Metti in moto la fraternità

2021-01-29T11:11:09+01:00

Metti in moto la fraternità La fraternità, un’idea universale Lo spunto per una proposta innovativa e concreta da offrire al mondo dello sport può venire dal brano di un messaggio di Chiara Lubich indirizzato ad un convegno in Sud America, un brano di forte sapore profetico ma, al contempo, di indiscutibile concretezza: «Le forti contraddizioni che segnano la nostra epoca necessitano di un punto di orientamento altrettanto penetrante ed incisivo, di categorie di pensiero e di azione capaci di coinvolgere ogni singola persona, così come i popoli con i loro ordinamenti economici, sociali e politici. C’è un’idea universale, che [...]

Metti in moto la fraternità2021-01-29T11:11:09+01:00

Lo sport tra alienazione e fraternità

2021-02-01T15:45:03+01:00

Lo sport tra alienazione e fraternità Lo sport è una alienazione o è un mezzo di fraternità? La risposta al quesito implica una riflessione teorica. Se consideriamo lo sport come una alienazione, ne esaltiamo gli aspetti di negazione dell’impegno nella società civile e nel contesto politico, nel senso che chi si dedica ad una attività sportiva non trova poi il tempo per fare volontariato, per studiare, per dedicarsi all’associazionismo politico e sindacale, per volgere il proprio pensiero alla dimensione spirituale dell’esistere. In questo caso, lo sport distoglie dall’impegno nel sociale. Non c’è nulla di più rilassante che sprofondarsi in [...]

Lo sport tra alienazione e fraternità2021-02-01T15:45:03+01:00

Lo sport agonistico per disabili

2021-02-01T15:44:21+01:00

Lo sport agonistico per disabili Lo sport agonistico per disabili prende vita negli ospedali inglesi dopo la seconda guerra mondiale, seguiti, poi, da quelli americani. Il merito va al neurochirurgo Sir Ludwig Guttman, direttore del National Spinal Injuries Centre di Stoke Mandeville (Aylesbury, Londra). Nel 1944 Guttman aveva intuito che lo sport poteva essere usato come terapia vincente per promuovere la guarigione dei disabili provenienti dai campi di guerra e affetti da lesioni midollari, e così aprì un centro di riabilitazione motoria al fine di cercare di diminuire e, se possibile, abolire, le sofferenze che accompagnano il cammino di [...]

Lo sport agonistico per disabili2021-02-01T15:44:21+01:00

È possibile oggi uno sport educativo?

2021-01-28T17:41:17+01:00

È possibile oggi uno sport educativo? La domanda non è retorica. Neanche polemica. È chiaramente interlocutoria: è una domanda che rivolgo a me stesso per primo, e poi anche a voi, lettori di NPG: quale il senso dell’attività sportiva nei nostri ambienti? Che ci sia un desiderio, forse più ideale che reale, di un recupero della dimensione etica nell’ambito sportivo è evidente soprattutto in occasione di scandali ed esagerazioni, a cui spesso corrisponde la caccia al “cattivo” di turno e il desiderio di normalità. In questi momenti sembra che tutto debba cambiare, ma alla fine si risolve in “tanto [...]

È possibile oggi uno sport educativo?2021-01-28T17:41:17+01:00

La sfida educativa… della CEI

2021-01-28T17:39:43+01:00

La sfida educativa… della CEI Primo rapporto-proposta sull’educazione a cura del Comitato per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana Editori Laterza, 2009, estratto del capitolo 10, pp. 181-194 «Lo sport è un’attività umana tra le più significative. Considerato nelle sue caratteristiche fondamentali, esso riproduce su un piano simbolico la realtà della vita, che è impegno, sacrificio, lotta, sofferenza, ma anche gioia, speranza, soddisfazione e felicità. Dalla nascita dello sport moderno a oggi, milioni di ragazzi italiani sono cresciuti e sono diventati adulti e bravi cittadini praticando lo sport. Se volessimo sintetizzare il ruolo più vero dello sport, diremmo [...]

La sfida educativa… della CEI2021-01-28T17:39:43+01:00

Non chiamatelo sport

2021-01-29T10:57:09+01:00

Non chiamatelo sport Venerdì 2 febbraio è stato ucciso l’ispettore di polizia Filippo Raciti, 38 anni, in servizio allo stadio in cui veniva giocato il derby Palermo-Catania. La partita era iniziata con un minuto di silenzio in memoria di Ermanno Licursi, morto 5 giorni prima nel tentativo di sedare una rissa a Cosenza. La domenica successiva, nelle radio e nelle tv, dentro i programmi solitamente dedicati al resoconto delle partite, si sono spese milioni di parole a condannare, cercare le cause, i colpevoli, i perché, mentre venivano arrestate oltre 30 persone tra cui anche dei minori. Ma Gianni Mura, [...]

Non chiamatelo sport2021-01-29T10:57:09+01:00

Essere cristiani nel mondo sportivo

2021-01-28T17:38:45+01:00

Essere cristiani nel mondo sportivo Mons. Carlo Mazza Nell’aprile 2006 era direttore Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport Il “dirigente sportivo” è, a titolo pieno, una figura sociale, pubblica, responsabile. Come tale si inserisce adeguatamente nel ruolo di mediatore tra diverse istanze ed esigenze non solo a livello propriamente societario-associazionistico sportivo, ma anche attraverso una funzione rilevante nello scenario della comunità ecclesiale e della società civile. Questa posizione lo colloca nel mezzo del contesto sociale, culturale e religioso in cui interagisce e dove opera con responsabilità riconosciuta, investendo le sue qualità etiche, tecniche, politiche, con prudenza e [...]

Essere cristiani nel mondo sportivo2021-01-28T17:38:45+01:00
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